Leggere le etichette analizzando il quantitativo di sale. Il sale si “nasconde” in molti alimenti, anche quelli più dolci come il latte o la nutella. Non sempre il sale (o meglio sodio) viene aggiunto, molte volte è presente di base negli alimenti al naturale.

Parlando di lettura delle etichette non possiamo dimenticarci del sale. Con l’articolo di oggi ti voglio spiegare cos’è, se per noi essere umani è importante consumarlo e quanto dovrebbe essere il consumo massimo giornaliero. In questo modo potremmo regolarsi nell’acquisto e consumarlo quando necessario in modo consapevole.

Il sale da cucina chimicamente è Cloruro di sodio ed è composto per un 40% di sodio e per un 60% di cloro. Questo è importante da sapere perché il sapore del sale e gli effetti che ha sulla nostra salute dipendono principalmente dal contenuto di sodio. Traducendo le percentuali il grammi: 1 g di sale contiene circa 0,4g di sodio.

Ma abbiamo un fabbisogno di sale, o meglio di SODIO? assolutamente sì, ma è minimo. Infatti in condizioni normali e in persone in salute la quantità di sodio che dovremmo assumere con la dieta è di massimo 0.6g al giorno, ciò corrisponde a solo 1,5g di sale al giorno.

Una quantità così piccola che è difficile da pesare e quantificare, ma posso dirti che corrisponde a una puntina di un cucchiaino (che intero corrisponde a circa 4-5g).

Un’altra cosa importante da sapere è che gli alimenti contengono già naturalmente sodio, quindi per soddisfare il nostro fabbisogno non abbiamo bisogno di aggiungere neanche un pizzico di sale alle nostre preparazioni né agli alimenti conservati. Tutto quello che viene aggiunto da noi o dall’industria alimentare potrebbe essere per noi superfluo o persino dannoso se in eccesso. Eppure la media italiana è di 9g di sale al giorno, ossia 10 volte più alta del necessario (scopri le linee guida).

Devo mangiare tutto senza sale?

Per prevenire i “ma allora dobbiamo mangiare tutto scondito?” ti dico che le linee guida hanno indicato un quantitativo di consumo giornaliero massimo di sale per prevenire le patologie correlate al consumo eccessivo di sodio. Quindi possiamo aggiungene in piccole quantità e provre ridurlo gradualmente conil tempo. Il quantitativo massimo giornaliero che non dovremmo superare è di 5g di sale al giorno, ma togliendo il sale che è naturalmente presente in molti alimenti (e anche nell’acqua) e che difficilmente riusciamo ad evitare, quello che ci rimane da aggiungere è poco, forse solo 2-3g se copriamo alimenti sempre al naturale.

Ma assicuro che è abbastanza difficile evitare al 100% il sodio (e sale) dagli alimenti, per capirci, 100g di latte contengono 0,16g di sale, capisco che non è molto, ma è latte, immagina quando si parla di pane, crackers, pasta e altro. Il problema è proprio che non c’è sale solo negli alimenti palesemente salati.

Cosa fare per ridurre il consumo di sale?

  • Leggi bene le etichette nutrizionali e inizia ad acquistare i prodotti con meno sale (soprattutto quando confrontiamo 2 prodotti simili). Prova a preferire alimenti al naturale e utilizza più spezie in cucina per poter salare meno i tuoi piatti.
  • Fai attenzione anche agli alimenti insospettabili come cornflakes o altri cereali, biscotti e dolci. Oppure a quelli che possono trarre in inganno come “crackers senza sale in superficie”; anche questi contengono sale, semplicemente non ne hanno aggiunto in granelli sulla superficie.
  • Guardando l’effettiva porzione di consumo prova a stimare quanto sale consumi ogni giorno e prova a non superare i 3g al giorno (anche se come visto possiamo arrivare fino a 5g di sale al giorno).
  • In generale aquista il più spesso possibile gli alimenti a ridotto apporto di sale (che di norma sono quelli al naturale):

Alimenti ad alto, medio o basso contenuto di SALE

  • Alimento ad alto contenuto in sale maggiore 1g ogni 100g di prodotto (tipo patatine,alcuni tipi di crakers, cereali in fiocchi da colazione tipo cornflekes, vellutate o minetroni pronti).
  • Alimento a medio contenuto in sale tra 0,3g a 1g ogni 100g di prodotto
  • Alimento a basso contenuto in sale minore di 0,3g ogni 100g di prodotto (tipo il latte o i fiocchi d’avena al naturale)

Sai già le basi della lettura di un’etichetta nutrizionale? Scopri come leggerla a questo LINK!